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Gallery fotografica OGGETTI VISIONARI

Pubblichiamo qui le fotografie ricevute in seguito alla call for pictures di oggetti “visionari”, capaci di evocare, attraverso la loro materialità, diversi scenari (desiderabili, distopici, utopici, improbabili, plausibili, vicini, lontani,…). Una sorta di inventario, mai completo, di  futuri possibili. Tutte le fotografie sono pubblicate anche sulla nostra pagina Instagram @anthroday_milano. Le immagini migliori saranno anche stampate ed esposte in una mostra che verrà inaugurata durante il World Anthropology Day – Antropologia Pubblica a Milano, a Febbraio 2021.



Titolo:
Istituto di Ricerca F.U.T.U.R.A. Reparto XZY37-b. Impiegato del mese, marzo 2057.

Autore:
Collettivo Artistico Ratboy



Titolo: Ghiaccio bollente
Per ogni cubetto messo nei nostri bicchieri si scioglie un po’ di mondo, fino a quando il mondo sarà troppo caldo per tutti e non ci sarà più nessuno a usare i cubetti di ghiaccio creato con il freezer

Autore: Diego Di Donato







Titolo: Ora di pranzo.
La proiezione della natura sulle nostre tavole future

Autrice: Giulia Boggetti



Titolo: Starshops
I cieli diventano le nostre nuove strade, piazze, dove si vive la quotidianità e si fa la spesa.

Autore: Emiliano Sergio Verga



Titolo: Dinobridge
Dinosauri meccanici dotati di una propria intelligenza (artificiale) saranno
le nuove infrastrutture mobili delle città.

Autore: Emiliano Sergio Verga



Titolo: Street
Tutto il mondo può essere raggiunto restando comodamente seduti:
le panchine divengono le nuove strade verso l’ignoto

Autore: Emiliano Sergio Verga


Titolo: Receiver
Per un bambino, un bicchiere è la cornetta del telefono.
Ora con un bicchiere si può parlare con gli alieni.

Autore: Emiliano Sergio Verga



Titolo: Leafer
Non saranno i robot a sostituirci nei lavori quotidiani
ma sarà la natura stessa a prendere il nostro posto

Autore: Emiliano Sergio Verga



Titolo: Prototipo di mascherina per il mantenimento della distanza
fra le rime boccali degli alunni  (già maschera di dottore della peste, secolo XVII)

Autore: Ivan Bargna